Il valore dei follower sui social media
Nel mondo dei social media, il numero di follower è spesso considerato il parametro principale per valutare il successo di un’attività o di un profilo. Ma è davvero così?
In questo articolo andremo oltre i numeri, analizzando quanto contano davvero i follower e cosa c’è dietro il mito delle vanity metrics.
Ti mostreremo perché puntare solo sui follower può essere fuorviante e ti daremo strumenti concreti per misurare ciò che conta davvero.
Il mito del numero dei follower
Viviamo in un’epoca in cui “più è meglio” sembra valere anche sui social media. Un account con 10.000 follower viene percepito come più autorevole di uno con 1.000.
Ma questa è solo una parte della storia.
Le vanity metrics
Le vanity metrics sono quei numeri che fanno bella figura, ma non hanno un impatto diretto sui tuoi obiettivi reali: vendite, contatti, clienti.
Follower, like e visualizzazioni possono servire a poco se dietro non c’è una community attiva.
I numeri non dicono tutto

Un profilo con 50.000 follower ma nessun commento, interazione o clic è come una vetrina affollata di persone… che non entrano mai.
Meglio pochi follower veri, interessati e coinvolti, che migliaia di persone disinteressate o – peggio – bot o account finti.
Engagement rate: il vero indicatore
L’engagement rate (percentuale di interazione) è uno dei parametri più importanti per valutare la salute di un profilo.
Si calcola così:
(Like + Commenti + Salvataggi) / Numero di follower x 100
Un buon tasso di engagement per i profili aziendali si aggira tra l’1% e il 5%.
Acquistare follower: perché è una pessima idea
Molti pensano che “pompare” i numeri acquistando follower sia una scorciatoia efficace.
Errore gravissimo. Ecco perché:
- Follower finti non interagiscono
- Abbassano l’engagement rate
- Penalizzano il profilo con l’algoritmo
- Distruggono la reputazione del brand
Meglio crescere lentamente, ma con follower reali.
I social media servono a creare relazioni, non solo numeri
Il vero potere dei social non sta nei numeri, ma nella capacità di costruire relazioni.
Una community fedele è più preziosa di 100.000 follower silenziosi.
Il tuo obiettivo sui social non dovrebbe essere “crescere a tutti i costi”, ma:
- Educare
- Coinvolgere
- Ispirare
- Convertire (senza forzare)
Cosa conta davvero sui social media
Ecco alcune metriche da tenere sott’occhio più dei follower:
- Engagement rate
- Numero di commenti significativi
- Tasso di clic sul link in bio o nelle storie
- Messaggi ricevuti
- Salvataggi dei post
Conversioni tracciabili da Instagram o Facebook Ads
Una crescita reale e sostenibile si costruisce così:
- Contenuti di valore (formativi, emozionali, coinvolgenti)
- Pianificazione editoriale costante
- Storytelling autentico
- Risposta ai commenti e ai messaggi
- Uso strategico di reel, caroselli e storie
Call to action chiare

Caso pratico
Una pizzeria aveva appena aperto nella nostra città: Chieri. Ha deciso di affidarsi a noi per la campagna di apertura dell’attività. Aprire l’attività vuol dire tante cose, tra cui mettersi a tavolino e pianificare una strategia nel breve, medio e lungo periodo. Nello specifico abbiamo fatto le prime due e nella strategia di breve periodo era prevista l’apertura di Facebook e Instagram per una Meta ADS.
Vien da sé che le pagine erano prive di follower. I follower eravamo noi della Rolexpress, loro della pizzeria e qualche amico, ma eravamo potenziali clienti? Si, perché la pizza la mangiano tutti, ma non seguivamo la pagina perché interessati al prodotto, bensì per non lasciarla a zero.
Eppure? Ecco i risultati della Meta Ads:


- Capacità locale posti a sedere: 35
- Presenti all’evento: 174 persone
I follower non sono triplicati, ma le conversioni sì.
Conclusioni
Il numero di follower è solo la superficie.
Conta molto di più quanto quei follower sono coinvolti, attivi e interessati al tuo prodotto o servizio.
Non lasciare che i numeri ti ingannino: crea contenuti che parlano alle persone, costruisci relazioni, e misura i risultati con le metriche giuste.
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